Un murales di San
Benedetto il moro è stato realizzato nel quartiere Ballarò di
Palermo dall’artista Igor Scalisi Palminteri e dai bambini del
centro sociale San Francesco Saverio. Il murale ha richiesto 2 giorni di lavoro
e 2 secchi di colore oro,è dipinto sul muro esterno di una chiesa
diroccata e si staglia in tutti i suoi 16 metri di altezza su
un campetto di calcio, dove giocano bambini e ragazzi di tutte le etnie.
“Lo
abbiamo realizzato perché è nero”, dice l’artista che lo ha terminato a inizio
giugno in occasione dell’avvio della manifestazione Mediterraneo
Antirazzista, quest’anno alla sua undicesima edizione.
Un simbolo contro il razzismo
Oggi in Italia c’è molta
ostilità verso le persone che arrivano dall’Africa in cerca di fortuna o per
scappare da una guerra. Per questo l’artista Igor Scalisi Palminteri ha scelto
il primo santo di colore della chiesa cattolica – nonché personaggio molto
amato dai palermitani – come soggetto della sua opera; Igor ha raccontato
a ArtTribune che “quando raccontavo alla gente la
storia di San Benedetto rimanevano colpiti. Alcuni passavano con lo scooter, mi
suonavo e urlavano: “minchia, è bello!”. Poi mi portavano una birra. Ho
fatto amicizia con un sacco di ragazzini, con cui ho dipinto il marciapiede.
Adesso giocano lì intorno”.
Palermo, città multietnica e di
confine
Lo street artist Palminteri non
è nuovo a murales che parlano di problemi sociali. Con il sostegno del sindaco
palermitano Orlando, ha realizzato un lavoro anche lungo la nuova area pedonale
che costeggia il Teatro Massimo, su una delle barriere di cemento che
dovrebbero proteggere i pedoni da potenziali terroristi a quattro ruote. Il
cemento grigio è stato ricoperto dai colori, a disegnare un uomo nero
colpito da un fucile mentre raccoglie pomodori. La denuncia di questo
graffito è doppia: parla della piaga del caporalato che affligge la Sicilia, e
della barbara uccisione di Sacko Soumaila avvenuta in Calabria a inizio giugno,
quando il ragazzo – immigrato regolare dal Mali e sindacalista – venne
colpito a fucilate mentre recuperava del rame da un capannone
abbandonato.
Chi è San Benedetto il Moro?
San Benedetto il Moro – detto
anche San Benedetto Manasseri o Benedetto da San Fratello – è il frate
nero nato nel 1524 a San Fratello, in provincia di Messina, da una
famiglia di schiavi giunti dall’Africa. Dopo una vita di meditazione e al
servizio dei più poveri, morì nel 1589. Secondo la tradizione compì
numerosi miracoli; ebbe fama di santità anche da vivo, tanto che
molti ecclesiastici e teologi, e addirittura il viceré, si affidavano al suo
consiglio prima di prendere decisioni importanti. Nel 1652 fu eletto dal Senato
di Palermo tra i santi patroni della città siciliana e nel 1807 fu canonizzato
dopo un lunghissimo processo. Insieme a Santa Rosalia, è molto
venerato nella città siciliana.
Fonte: Libreriamo
Nessun commento:
Posta un commento