Da New York al Brasile, dal Venezuela al Messico, numerose sono le popolazioni che invocano Benedetto.
Fin
dal XVII secolo in America Latina vengono stampate e scolpite immagini di
Benedetto, vengono celebrate messe in suo onore, le sue statue vengono portate
in processione dai fedeli: a Lima (Perù), a Città del Messico e a Puebla de los
Angeles (Messico), a Bahia e in tutto il Brasile ci sono chiese con altari a
lui dedicati.
Neri, mulatti e indios amarono subito il nostro frate nero perché
vedevano in lui la possibilità di un riscatto, il paradiso dopo i patimenti
terreni. Solo nel 1763 Papa Clemente XIII lo dichiarò Beato. Fra i miracoli che
gli compì dopo la sua morte diverse centinaia furono presentati ai processi,
con testimonianze oculari e referti medici:la Chiesa ne scelse due, perché due
erano necessari per dichiararne la santità. Furono la guarigione di Filippo
Scaglione di San Fratello, nato storpio e paralizzato ad entrambe le gambe e il
miracolo operato a Salvatore Centini Capizzi, sempre di San Fratello, che per
mettere in fuga alcuni maiali aveva sparato per errore al figlio procurandogli
una ferita mortale alla gola: egli chiamò il guardiano del convento, il quale
con la reliquia del santo rimarginò la ferita fra lo stupore di tutti. Così
finalmente nel 1807 il Papa PIO VII eleva Benedetto agli onori dell’altare il
25 Maggio.
Oggi
in Venezuela si svolgono nelle regioni di Merida, di Zulia, di Trujillo, di
Lara e di Falcon festeggiamenti di forte connotazione folkloristica in onore di
"San Benito" sin dal XVIII secolo: numerosi sono i villaggi che lo
venerano come patrono e protettore e non c’è casa in queste zone dove non si
trovi una sua immagine; a Timotes, a Bobures, a Caracas, a Maracaibo si
celebrano processioni precedute da danze tipiche dei neri accompagnate dalla
musica dei tamburi, in una stupefacente girandola di colori che affascina il
turista. Nello stato di Merida nelle processioni i devoti imitano il santo
dipingendosi la faccia di nero, si mettono un mantello giallo e portano il
sombrero sul capo, indossato anche dalle statue del santo.
Nelle città a nord
del Brasile le donne danzano attorno alla statua del santo, mentre a San Luis
de Maranhão le ballerine portano tra le braccia la statua del santo durante la
danza. Tamburi, flauti e violini accompagnano i "giros de San
Benito", mentre i voti vengono sciolti ballando e bevendo rum, che viene
versato anche sulla statua del santo. Ritroviamo riti similari in Perù a Lima,
Callao, Salitral, Huancabambam, Yacila… e cinque anni fa sorge addirittura un
paesino, che oggi conta già 4.000 abitanti e che si chiama "San Benito"!
Nessun commento:
Posta un commento