Pasta, pizza, spumante hanno in comune di essere tutti prodotti made in Italy. Ma molti italiani e italiane non conoscono l’esistenza di un santo, vissuto nel XIV secolo, che è ancora più made in Italy della pizza. Il santo in questione, Benedetto il Moro, fu beatificato dopo tre tentativi il 4 maggio 1807 ed ha una storia peculiare che oggi sta riemergendo dall’oblio in cui era finita.
La
storia del culto di Benedetto parte dal Mediterraneo e, attraversando
l’Atlantico, arriva nelle terre del continente americano. Benedetto era di San
Fratello, un paese in provincia di Messina, dove ancora nella sua epoca si
parlava un dialetto lombardo. Era figlio di schiavi etiopi e portava su di sé
una plurime appartenenza: nera, siciliana, longobarda. I processi di
beatificazione iniziarono presto, perché era volontà delle élite spagnole, al
potere in Sicilia, di avere un santo nero per rendere la popolazione nera
schiavizzata più mansueta. Volevano dare agli schiavi in Sud America,
continente in gran parte sotto il loro dominio, un esempio di sottomissione al
potere bianco. I piani però non andarono secondo la volontà delle élite:
Benedetto fu subito adottato dalla popolazione nera, ma non perché fosse stato
uno schiavo accomodante, bensì perché vedevano nella sua mansuetudine un’arma
passiva che il santo usava per difendersi dalla schiavitù.
Igiaba Scego, scrittrice, curatrice del seminario |
Attraverso
questi personaggi potremmo dare risposte nuove a quesiti eterni come razzismo,
identità, resilienza, cittadinanza, pluralità, potere. Una storia che arriva
fino ai giorni nostri e che ci farà scoprire un’Italia che non sospettavamo
esistesse.
Programma
indicativo
SABATO 17 aprile 2021
Ore 9.30-12.30 Presenze africane nell’Italia
antica: San Benedetto il Moro, Alessandro e Giulia de’ Medici.
Ore 14.00-15.30: Introduzione storica al
colonialismo italiano.
Ore 16.00-17.00 Faccette nere: canzoni,
propaganda, esposizioni.
Ore 17.30-18.00 Discussione.
DOMENICA 18 aprile 2021
Ore 9.30-12.30 Presenze nere nel Dopoguerra:
sport, musica, cinema.
Ore 14.00-15.30 Caso di studio: I ragazzi di
Piazza Mancini.
Ore 16.00-17.00 Letteratura (Cristina Ali Farah,
Gabriella Ghermandi, Le Future).
Ore 17.00-18.00 Afroitaliani o africani italiani? Un dilemma terminologico.
Fonte: AfricaRivista.it
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