San Benedetto da San Fratello detto il Moro: La Vita


San Benedetto da San Fratello - Uomo senza frontiere venerato in tutto il mondo"Comitato

Sito web a cura del "Comitato festeggiamenti San Benedetto il Moro" San Fratello (ME).

giovedì 24 ottobre 2013

La fama di santità di San Benedetto

La fama di santità che era stata tanto diffusa durante la sua vita, si accrebbe dopo la morte. II suo fu un «sepolcro glorioso» per il continuo accorrere di gente, non solo dalla città di Palermo, ma da ogni altra parte dell'Isola.
Già nel 1592, quando fu eseguita la prima traslazione della tomba esterna alla Sagrestia, il suo corpo fu trovato incorrotto ed odoroso, ed è di quello stesso anno la prima istanza all'allora Arcivescovo di Palermo, Mons. Diego D'Ahedo, perché fosse iniziato il processo di beatificazione.
Nel 1611 un'altra traslazione ebbe luogo, dalla Sagrestia nella Chiesa, e di essa si occuparono tanto il Re di Spagna Filippo III, quanto il Cardinale Gianettino Doria, Presule palermitano, mentre vive istanze al Papa Gregorio XV venivano rivolte negli anni 1621 e 1622 dal successivo Re di Spagna Filippo IV e dal Viceré di Sicilia, sollecitando la beatificazione del Servo di Dio.
Due processi apostolici, l'uno redatto in Palermo e l'altro a S. Fratello, vennero poi rimessi alla S. Congregazione dei Riti intorno al 1627.
È interessante la_risposta che nel luglio di quell’anno dava Urbano VIII con la sua lettera ai palermitani, riconoscendo la grande devozione da essi manifestata per il corpo del Religioso Benedetto da S. Fratello. «La città di Palermo – scrive il Papa – sembra ammaestrare le altre nazioni di quanta stima si debbano tenere i baluardi dell’incolumità pubblica e i monumenti della gloria cristiana». Lo facesse anche adesso!
Assicura poi il processo andrà avanti secondo le norme in vigore, ed aggiunge l’augurio significativo «che codesta città dia i natali a personaggi santi, con tanta facilità, con quanta pietà li venera…».
La municipalità di Palermo – detta allora «il Senato - rompendo gli indugi, si induceva nel 1652 ad emettere un solenne Decreto con il quale rilevando «che la fama di santità ammirabile del siciliano Benedetto da S. Fratello si è sparsa oltre i confini di tutta la città» lo eleggeva e nominava «particolare intercessore», chiamandolo già, per conto suo, «Beato Patrono» ed ordinando feste che si celebrassero ogni anno nella Chiesa di S. Maria di Gesù.
Fonte:  Congregazione San Benedetto il Moro Palermo

1 commento:

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    Festa de São Benedito em Bauru/SP - Brasil.

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