Grazie ad un importante segnalazione che ci ha fatto il Professore Pino Foti, vi proponiamo una curiosità su San Benedetto. Il nostro Luigi Vasi segnalò a Giuseppe Pitrè una leggenda popolare sanfratellana sul nostro santo, e questi la pubblicò nel 1888, nel suo "Fiabe e leggende popolari siciliane", alla pag. 460, con il titolo di "S. Binirittu di S. Frareu". E' un brevissimo racconto, ma prezioso. Di seguito le foto del brano.
per chi non riuscisse a leggere,considerata la grafia e le dimensioni delle foto, riporto di seguito il contenuto:
San Fratello si ribello. I soldati si partirono di Messina
per fare sacco e fuoco. Come arrivarono al ponte di Sant’Agata, s’incontrarono
con una donna ed un monaco, che gli (loro) dimandarono dove andavano
(andassero). – A San Fratello; risposero. – Perché? – Per ammazzare tutti i
ribelli. – Tornatevene, che in San Fratello v’è pace. – Ma vedendo, che quelli
passavano avanti, allora la donna aperse
il monto e spinse (alzò) la mano. Essi vedendo ch’era la Regina (dei Cieli) si
gettarono tutti con la faccia per terra e Le dimandarono perdono. Così San
Fratello per mezzo del suo paesano San Benedetto, che pregò la Regina non
soffrì nessun male.
Questa leggenduola, Nella quale S. Benedetto il Nero,
cittadino e patrono di S.Fratello, liberala sua patria dal ferro e dal fuoco, è
esclusivamente tradizionale in quel comune; e non ha nessun riscontro nella sua
leggenda scritta.
Un curioso racconto che ci testimonia il legame dei sanfratellani verso il Santo "Moro"
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