Il 22 Maggio 2017 la Chiesa Madre Maria S.S. Assunta compirà 400 anni. Venne edificata nel 1617.
Il 2017 rappresenta per tutta
la comunità di San Fratello un anno importante. Si celebrano infatti i 400 anni
della nascita della Chiesa Madre Maria S.S. Assunta, dal 2007 Santuario
diocesano di San Benedetto il Moro. Il complesso monumentale, ex Convento di
Santa Maria di Gesù venne fondato il 22 Maggio del 1617.
Ecco l’originale atto di
Fondazione:
FONDATIONE DEL CONVENTO DI S. MARIA
DI GESV nella terra di S. Fradello
CAPO XXXIII
Asserisce il P.Randazzo nelle sue notationi, che questo
conuento fosse stato 1616 fondato puoco distante dalla terra di San Fradello,
nella diocesi di Messina ad istanza, e spese di D.Alfonza Alarcon Baronessa di
detta Terra; doue habitano al presente quindeci Frati in rigorosa osseruanza.
Ma dalle notationi mandatemi da quella Prouincia, cosi viene descritta. Si
fondò questo Conuento di S.Maria di Giesù della Terra di S. Fradello, o di S.
Alfio, Filadelfio, e Cirino nella Diocesi di Messina l’anno 1617 allì 22 del
mese di Maggio. Si portò la prima pietra benedetta in processione dal R.
Arciprete D. Gioanne Mondello ad istanza del Popolo appresso l’Ill. Signora
Baronessa D. Alfonza Alarcon, e Soto, moglie di D. Gioanne Soto, Secretario du
D. Gioan d’Austria primo di questo nome: si fabrico tutto a spese di detta
Baronessa per la gran deotione, ed affetto, che potuaua al B. Benedetto da S.
Fradello, che nacque in detta terra l’anno 1524. Questi doppo 21 anno nel
Secolo, e quarantaquattro nella Religione, d’età 65 morì in Palermo con fama di
Santità, la cui vita mirabile al suo luogo nel primo tomo all’anno 1589 foglio
215 deferissimo. Ma detta Signora doppo d’auer distribuito vna gran parte delle
sue facoltà ai poueri , si vesti l’abito del nostro P.S. Francesco, facendosi
Tertiaria della nostra Riforma, e menò vna vita Religiosa, & illibata; e
solea sempre per affetto, e deuotione, che portaua i nostri Religiosi,
chiamarli figli, e fratelli suoi: ma finalmente puoi morì in Palermo con fama
di Santità, e fù sepolta nella Chiesa della Casa professa della Compagnia
di Giesù.
Nella Chiesa di questo Conuento di S. Fradello vi è
vna mezza statua di legno toccata d’oro del B. Benedetto, nel petto della quale
vi è vna reliquia del suo B. Corpo, per mezzo di cui il Signore haue sempre
operato molti miracoli, come si vede per le tabelle appese intorno di essa;
siccome appunto nella sua vita raccontai. Si ritroua anche in detta Chiesa vn
Crocefisso di legno scolpito per mano del Ven. Seruo di Dio F. Humile Pintorno
da Petralia, Religioso Laico assai noto appresso tutti per la sua
Santità.
Anno di Christo 1617
Anno 12 di Paolo
V. Pontefice.
V. Pontefice.
Effendo Re di Sicilia
Filippo Terzo e Vicere il Conte di Castro.
Il complesso della Chiesa Madre di San Fratello, Chiesa Maria SS Assunta (dopo
la frana del 1922), può essere considerato il centro della religione, della
cultura e dell'arte Sanfratellana.
Commissionata
da una nobildonna di Palermo, per rendere omaggio a San Benedetto il Moro, dal
quale aveva ricevuto la grazia della guarigione, la Chiesa Madre di San Fratello
venne eretta intorno al 1600.
Dal 1617, grazie alla volontà e devozione di questa
famiglia baronale dei Larcan, venne realizzata la magnifica struttura,
arricchita negli anni da numerose opere d'arte. Utilizzata per due secoli e
mezzo solo come convento dei Frati Minori francescani, dalla seconda metà
dell'ottocento è stata adibita a locali comunali, rifugio dei senza tetto della
frana del 1922, caserma dei carabinieri, carcere, presidio per le marchiature
dei cavalli e infine canonica.
Quattro secoli di vicende e di grandi opere che sono ancora
ben conservate al suo interno.
La
Chiesa si trova nella parte iniziale del Paese, in direzione nord salendo per
raggiungere il centro. Situata nella Piazza
Convento, da qui si può ammirare un panorama unico, il
paesaggio di questo angolo dei Nebrodi arricchito da una parte del centro
storico del Paese, in cui domina
l’imponente Roccaforte e sullo sfondo il Monte San Fratello con in cima
il Santuario dei Tre Santi; al centro della piazza si trova la statua di San
Benedetto, posizionata nel 1989, in occasione del IV centenario della sua
morte.
Il
prospetto della chiesa, è evidentemente povero, stile tipico delle chiese
francescane, e conserva anche all’interno questo carattere essenziale. Degni
di nota per il notevole valore artistico sono: l’altare-tabernacolo, in legno
finemente intarsiato dall’abilità paziente di un francescano, che risale al
1700 circa. Vi è inoltre, un trittico in argento sbalzato, raffigurante la vita
dei Santi protettori. Altra opera mirabile, di Fra Umile da Petralia, è il crocifisso
in legno, di evidente stile fiammingo posto sull’altare maggiore. Da ammirare due bellissime Madonne in marmo bianco,
della scuola del Gagini, e una Pietà di grande pregio artistico.
La Chiesa è ad un'unica navata
divisa dalla parte presbiterale da un arco di trionfo e con matroneo
all'ingresso.
Numerose sono le statue
custodite: San Giuseppe con in braccio Gesù Bambino; la Vergine Maria della scuola del Gaggini col
bambino in braccio; il Crocifisso recuperato fra le macerie
dell'antica Matrice distrutta dopo la frana del 1922; la statua della Madonna
del latte, in marmo bianco; la statua di San Benedetto Protettore di San
Fratello. Nella cappella della Chiesa sono custodite le reliquie di San
Benedetto e dei Tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino Patroni della città e, tra le altre,
l'antica statua di San Benedetto anticamente conservata nel convento di Santa
Maria di Gesù.
Compreso
nella struttura del convento vi è il chiostro, che rappresenta una rara
testimonianza dell’arte barocca siciliana. Nei primi anni del 1600 furono
trasportate dal Monte Vecchio 22 colonne di marmo rosso su cui poggiano le
volte a crociera del Chiostro, altrettante lunette affrescate nello stesso
periodo da Fra Emanuele da Como riportano in
basso tracce di iscrizioni
latine celebranti biografie e miracoli dei Santi nell'ordine francescano.
Interno della Chiesa |
Chiostro francescano del Convento |
Parte
integrante del convento è la celebre biblioteca comunale del 1500, intestata
oggi al Prof. Benedetto Craxi, che contiene circa 3000 volumi tra volumi, manoscritti e documenti storici, fra i quali rari e preziosi codici.
Annualmente sono diverse le comitive di pellegrini che
si recano a visitare questo luogo cosi importante da un punto di vista storico
e artistico.
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