Non una festa, ma un Giubileo. 10 giorni di celebrazioni per il Santo Protettore, impreziositi dalla presenza del Saio.
Anche quest’anno migliaia di
fedeli hanno riempito la festa del Protettore di San Fratello, Benedetto il
Moro. Uno spettacolo che non si vedeva da anni, impreziosito dalla presenza del
Saio che Benedetto indossò per metà della sua vita.
Durante l’intera settimana
dei festeggiamenti, dal 10 al 17, giorno principale della festa, San Fratello è
stato meta di numerosi pellegrini e visitatori incuriositi dalla presenza dell’importante
reliquia del Santo Moro. Un organizzazione a 360° che ha portato alla riuscita
di una festa completa sotto tutti i punti di vista. Ognuno ha contribuito a
rendere questa settimana carica di significati, che si sono poi riscontrati con
la presenza di numerose persone, partecipi ad ogni evento. Complice anche il
bel tempo che ha favorito l’affluenza di turisti dai Paesi vicini, i
festeggiamenti 2014, nel 425° anniversario della morte del Santo, sono stati
molto partecipati ed hanno sensibilizzato ognuno verso i valori cari a San
Benedetto.
L’arrivo del Saio, mercoledì 10
settembre ha aperto la festa. In piazza monumento, nonostante qualche goccia di
pioggia sia caduta, tutta San Fratello si è fatta trovare presente, accompagnando
il Saio in Chiesa Madre dove poi è stata celebrata la Messa. Nei quattro giorni
seguenti, il Saio ha fatto visita ai vari quartieri del Paese, sostando nelle
Chiese principali. Un momento di fede, dove ognuno la sera, in Veglia di
Preghiera, ha potuto presentare i propri bisogni, le sofferenze e i desideri al
Signore per intercessione di San Benedetto.
Commovente poi l’incoronazione
del bambinello di San Benedetto, da parte del sacerdote sanfratellano Don Ciro
Lo Cicero, nella S. Messa di inizio triduo, domenica 14 Settembre. Una data da
ricordare, in quanto la corona mancava da ben 32 anni.
Sono seguiti i giorni del triduo,
14, 15 e 16. Giorno 15 l’Esposizione del Sacramento per l’intera giornata, e il
16 i vespri solenni che annunciavano la festa.
Giorno 17 l’atmosfera di festa si
è sentita già dalla mattina, con la processione della Statua, del Saio e della
reliquia di San Benedetto per i quartieri S. Nicolò e Madonna delle Grazie. Una
grande emozione nel vedere sfilare due importanti pezzi di vita di Benedetto e
poi dietro il simulacro. Nel pomeriggio, vista la numerosa partecipazione di
fedeli, la Santa Messa è stata celebrata all'aperto, nello spiazzale antistante
la Chiesa.
Alle ore 18.53 la pesante vara viene caricata sulle
spalle dai portatori. Lo sparo dei fuochi annuncia l'inizio della processione.
Il grido viva San Mniritu è un’ovazione che segna la partenza della processione.
La vara riesce a passare a stento tra la folla che applaude. Nelle strade le
persone non esitano a spostarsi. Le vie più piccole sono addobbate con
bandierine che al passaggio del Santo vengono spezzate dalla croce posta sopra
la vara. Ancora applausi e tanta devozione. Arrivati in piazza portella, il gruppo dei portatori di Acquedolci rendo omaggio a San Benedetto con un mazzo di fiori. Tanta commozione. Al rientro in Chiesa, alle 21.45
circa, tutta la popolazione si raduna per salutare il proprio protettore.
Vengono sparati i giochi pirotecnici. Uno spettacolo che si ripete. In serata
il Concerto della brava Loredana Errore. Infine il sorteggio premi chiude la
festa.
E’ doveroso ringraziare tutti,
senza escludere nessuno. Ogni piccolo aiuto è servito a rendere spettacolare
questo evento. Grazie a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo, perché
è grazie a tutte queste persone che anche quest’anno si è realizzata una festa
degna del nostro Grande Santo. Un grazie dunque va a Lui, a San Benedetto, che
ci protegge e ci guida nella nostra vita. Appuntamento al prossimo anno. W San
Mniritu.
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