San Benedetto da San Fratello detto il Moro: La Vita


San Benedetto da San Fratello - Uomo senza frontiere venerato in tutto il mondo"Comitato

Sito web a cura del "Comitato festeggiamenti San Benedetto il Moro" San Fratello (ME).

venerdì 31 gennaio 2014

Ricco di cognizioni in ogni campo del sapere e in ogni attività relativa alla elevazione dello spirito e alla guarigione del corpo.

Riportiamo alcune espressioni significative pronunciate da San Benedetto durante i suoi interventi taumaturgici.
•     Per quanto riguarda la bontà, cioè la sua disposizione naturale a fare il bene: “Perché non mi avete chiamato per questa donna – disse un giorno Benedetto al frate portinaio che aveva creduto opportuno farlo riposare dalle fatiche – forse perché è povera? Non avete fatto bene! La carità deve farsi a tutti”.
•     Per il consiglio, uno dei doni dello Spirito Santo, e quindi in relazione agli avvenimenti che Benedetto dava agli altri sul modo migliore per regolarsi nella vita: “E tu, figlio mio, perché ti lasci tentare e pensi di tornartene a casa? - così disse Benedetto a frà Ludovico da Alcamo, desideroso di tornare nel secolo, - questi si meravigliò perché la sua decisione, non palesata a nessuno, era conosciuta dal santo.
•     Per la consolazione, cioè nel portare conforto onde alleviare con parole e con opere il dolore altrui, rincuorando e ristorando i bisognosi: “Adesso, che tu hai allontanato il diavolo che portavi addosso (sortilegi di fattucchiera) - disse Benedetto ad una donna che voleva riconquistare il suo uomo - vattene a casa allegramente, ed ivi troverai tuo marito, che ti sta aspettando e vivrai per l’avvenire con lui serenamente: (Pietra Alesi e Cesare Russo).
•     Come esorcista, che mostra la sua capacità di liberare persone (ossessi, posseduti) e cose dagli spiriti maligni e dal diavolo: “Io ti comando, demonio, che tu esca da questa creatura in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e che la lasci senza offesa alcuna; ed in segno della tua uscita voglio che tu spenga la lampada accesa dinanzi alla Beatissima Vergine”, questo disse Benedetto nel miracolare Atonia D’Amodeo tormentata dal demonio.
•     Per l’esortazione, quando occorre incitare con la persuasione ad evitare il male e a presagire il bene, servendosi anche di un esempio personale che serva da insegnamento: “Per carità, fratelli, non gettate via il pane, ma conservatelo per darlo ai poveri, perché è sangue di quelli che ce l’hanno dato per amore di Dio”, questo disse Benedetto ad alcuni giovani religiosi che lasciavano andare a male il pane.
•     Per l’estasi, quando l’anima è completamente rapita nella contemplazione di Dio: “Ah! Iddio vi perdoni siete benedetti”, così rispose Benedetto ad alcuni frati che bisognosi di una benedizione non riuscivano a destarlo da una situazione di rapimento e di estasi.
•     Per la guarigione, cioè per il ristabilimento in salute di quanti ricorrevano a lui: “Andate, perché la Madonna ha fatto la grazia”, così Benedetto rassicurò Vincenza De Bernardo che gli aveva portato il nipotino di 2 anni affetto da una grave malattia agli occhi.
•     Per l’insegnamento, quando occorre saper esporre perché altri comprendano: “Padre mio – rispose un giorno Benedetto al domenicano P. Vincenzo Magis che gli aveva chiesto lumi su di un passo della Sacra Scrittura – non vi turbate, perché io chiaramente ve lo spiegherò”.

Fonte: CONGREGAZIONE SAN BENEDETTO IL MORO PALERMO

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