Riportiamo alcune espressioni significative pronunciate da San Benedetto
durante i suoi interventi taumaturgici.
• Per quanto riguarda la bontà, cioè la
sua disposizione naturale a fare il bene: “Perché non mi avete chiamato per
questa donna – disse un giorno Benedetto al frate portinaio che aveva creduto
opportuno farlo riposare dalle fatiche – forse perché è povera? Non avete fatto
bene! La carità deve farsi a tutti”.
• Per il consiglio, uno dei doni dello
Spirito Santo, e quindi in relazione agli avvenimenti che Benedetto dava agli
altri sul modo migliore per regolarsi nella vita: “E tu, figlio mio, perché ti
lasci tentare e pensi di tornartene a casa? - così disse Benedetto a frà
Ludovico da Alcamo, desideroso di tornare nel secolo, - questi si meravigliò
perché la sua decisione, non palesata a nessuno, era conosciuta dal santo.
• Come esorcista, che mostra la sua
capacità di liberare persone (ossessi, posseduti) e cose dagli spiriti maligni
e dal diavolo: “Io ti comando, demonio, che tu esca da questa creatura in nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e che la lasci senza offesa alcuna;
ed in segno della tua uscita voglio che tu spenga la lampada accesa dinanzi
alla Beatissima Vergine”, questo disse Benedetto nel miracolare Atonia D’Amodeo
tormentata dal demonio.
• Per l’esortazione, quando occorre incitare
con la persuasione ad evitare il male e a presagire il bene, servendosi anche
di un esempio personale che serva da insegnamento: “Per carità, fratelli, non
gettate via il pane, ma conservatelo per darlo ai poveri, perché è sangue di
quelli che ce l’hanno dato per amore di Dio”, questo disse Benedetto ad alcuni
giovani religiosi che lasciavano andare a male il pane.

• Per la guarigione, cioè per il
ristabilimento in salute di quanti ricorrevano a lui: “Andate, perché la
Madonna ha fatto la grazia”, così Benedetto rassicurò Vincenza De Bernardo che
gli aveva portato il nipotino di 2 anni affetto da una grave malattia agli
occhi.
• Per l’insegnamento, quando occorre saper
esporre perché altri comprendano: “Padre mio – rispose un giorno Benedetto al
domenicano P. Vincenzo Magis che gli aveva chiesto lumi su di un passo della
Sacra Scrittura – non vi turbate, perché io chiaramente ve lo spiegherò”.
Fonte: CONGREGAZIONE SAN BENEDETTO IL MORO PALERMO
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