San Benedetto da San Fratello detto il Moro: La Vita


San Benedetto da San Fratello - Uomo senza frontiere venerato in tutto il mondo"Comitato

Sito web a cura del "Comitato festeggiamenti San Benedetto il Moro" San Fratello (ME).

sabato 14 dicembre 2013

Le Caratteristiche di San Benedetto

Dalla concezione della vita alla somiglianza con i grandi Santi della Chiesa come San Francesco.
a)  Concezione francescana della vita
●   Ricerca della pace e del bene per se stesso e per quanti ricorrevano a lui;
●   preferenza per il silenzio e per i luoghi solitari (es. eremo alle falde del Monte Grifone);
●   preghiera assidua rivolta soprattutto al Dio dell’amore;
●   devozione alla Vergine SS. ma e recita del Rosario;
●   costanza nel digiuno e nella penitenza;
●   ricerca della povertà come liberazione del non – valore per conformarsi al Signore;
●   capacità, per scienza infusa, di penetrare – lui illetterato ed analfabeta – nel mistero delle cose e nel futuro della storia;
●   espressione di letizia riscontrata nel suo volto e nel cuore, come segno dell’irradiazione dell’amore divino in lui;
●   disponibilità all’accoglienza per stranieri, forestieri e corregionali, laici e religiosi;
●   esistenza consumata nel quotidiano tentativo diriconciliare Dio con l’uomo e il creato.

b)  Somiglianza con altri illustri santi
Poiché le qualità e le virtù, anche per un negro ex - schiavo, vengono sempre riconosciute dal Signore, queste possono essere sintetizzarsi nella vita vissuta nella semplicità, nell’amore, nell’impegno di rendersi sempre utile al prossimo.
Tra i vari santi che possiamo confrontare con Benedetto ne ricordiamo soltanto quattro:
●   S. Francesco d’Assisi (1182 – 1226): ammansiva i lupi (come riuscì a fare Benedetto quando si trovava eremita a Marineo); aveva confidenza con i pesci (come Benedetto che ha vissuto quasi sempre non lontano dal mare: ricordiamo il Breve di Giulio III che invitava i frati a scegliere possibilmente l’eremo “quondam loco maritimo”).
●   S. Antonio da Padova (1195 – 1231). Anche lui, come Benedetto, fu addetto alla cucina. Naufragò vicino a Messina. Presso il luogo di nascita di Benedetto, e circa 3 secoli prima del Nostro aveva sostato anche lui alle falde del Monte Grifone.
●   S. Bonaventura da Bagnoregio (121 – 1274), anche lui addetto alla cucina; anzi, un giorno, mentre lavava i piatti gli pervenne la notizia della nomina a cardinale da parte del Beato Gregorio X.
●   S. Rocco da Montpellier (1345 – 1377), anche lui disponibile nel curare e guarire i malati, nel sovvenire alle necessità dei poveri e nel guarire col segno della croce.
                                                  Fonte:  CONGREGAZIONE SAN BENEDETTO IL MORO PALERMO

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