I grandi incontri gli innamoramenti esistono e non soltanto verso persone ma anche verso terre, luoghi situazioni. È di questo che voglio parlare.
Mi sono innamorato della Sicilia al primo incontro nel lontano 1963 quando ero assistente di Alessandro Blasetti per un Liolà cinematografico con Ugo Tognazzi… poi con Modesty Blaise di Losey con Monica Vitti e Dirk Bogarde, e poi ancora con Nanni Loi per Rosolino Paternò Soldato ed ancora a Monreale con Zeffirelli per il Fratello Sole Sorella Luna, e al teatro Massimo di Palermo come aiuto regista in tournee al festival di Edimburgo e poi come regista per il Paese dei Campanelli nella stagione estiva al Teatro della Verdura… e poi e poi.
La Sicilia è in me, anche come paese di vacanze… come a Vulcano, dove sono nate molte delle mie sceneggiature…
…mi fa piacere, prima che ci si accinga a leggere Benedict, ricordare come sono arrivato ad immaginare questo “futuro” racconto cinematografico che parla di ragazzi ai ragazzi, agli adulti prendendo lo spunto dalla storia di San Benedetto il Moro (secolo 15mo), Santo Siciliano, portandola ai nostri giorni e come un road movie, partendo da San Fratello sui Monti Nebrodi, ho aggiunto episodi e personaggi di fantasia in terra Siciliana legati all’America dove all’inizio del secolo scorso, molti siciliani, come altri Italiani emigravano per cercare lavoro.
…Nell’anno giubilare 2000 stavo preparando come autore e regista nella Città del Vaticano in Aula Paolo VI, la serata dedicata alla Canonizzazione di madre Bakita, Suora Canossiana, prima Santa Nera, (Sudan1869-Schio1948), dichiarata da Sua Santità Papa Giovanni Paolo II: “Sorella Universale”, titolo che ho mantenuto nel mio spettacolo.
Parlandone con il dottor Carmelo Batia, siciliano, mi dice che in Sicilia oltre alla Madonna Nera di Tindari, esiste un Santo Nero, San Benedetto il Moro natio di San Fratello sui Monti Nebrodi nel Messinese… La curiosità innata, sana che mi porta a conoscere la Vita mi porta a San Fratello, conosco Giuseppe Ricca l’allora Sindaco, invitandolo in Vaticano in Aula Paolo VI per la serata in onore di Madre Bakita e da lui vengo a sapere che quella sera stessa, a Palermo, San Benedetto il Moro veniva dichiarato dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità… era il 30 settembre dell’anno 2000.
Poco tempo dopo ritornando a San Fratello, conosco il dottor Alfredo Iraci, cultore di San Benedetto il Moro, che nel 1989 partecipò come testimone con altri due medici alla ricognizione del corpo di Benedetto… Incontro Padre Salvatore di Piazza, che mi mostra la bellezza del Chiostro del Convento di San Fratello con la splendida chiesa e…
…la statua del Santo Nero senza aureola.
Parlandone con il dottor Carmelo Batia, siciliano, mi dice che in Sicilia oltre alla Madonna Nera di Tindari, esiste un Santo Nero, San Benedetto il Moro natio di San Fratello sui Monti Nebrodi nel Messinese… La curiosità innata, sana che mi porta a conoscere la Vita mi porta a San Fratello, conosco Giuseppe Ricca l’allora Sindaco, invitandolo in Vaticano in Aula Paolo VI per la serata in onore di Madre Bakita e da lui vengo a sapere che quella sera stessa, a Palermo, San Benedetto il Moro veniva dichiarato dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità… era il 30 settembre dell’anno 2000.
Poco tempo dopo ritornando a San Fratello, conosco il dottor Alfredo Iraci, cultore di San Benedetto il Moro, che nel 1989 partecipò come testimone con altri due medici alla ricognizione del corpo di Benedetto… Incontro Padre Salvatore di Piazza, che mi mostra la bellezza del Chiostro del Convento di San Fratello con la splendida chiesa e…
…la statua del Santo Nero senza aureola.
…Iraci mi mette a conoscenza che molti sanfratellani hanno fatto fortuna nel Bronx, tornando in Sicilia per le festività pasquali, estive o per l’estremo riposo…
…che a San Fratello oltre al siciliano, si parla il Sanfratellano, lingua gallo italica… Incontrando la giovane Rosalia Ricciardi, che scrive in questo idioma, leggendo una sua raccolta di poesie “U spcchjau du tamp” (lo specchio del tempo), mi danno la prima idea per un copione…
…Seguono altri incontri… altre idee…
…Il gallo italico è materia d’esame all’Università di Catania, il professore Salvatore Riolo, un sanfratellano doc ne è il docente…
…Arrivo a Catania, Università Ex Benedettini, Splendido Monumento, luogo ideale per studiare, incontro il professore Salvatore Riolo e la Preside la professoressa Gabriella Alfieri, amanti del Cinema… mi viene proposto di tenere in Università dei laboratori sul linguaggio cinematografico… sia a Catania sia nella sede distaccata di Gela.
…Molti studenti ai quali parlavo del progetto mi hanno fatto conoscere altre belle realtà siciliane… da Modica a Palermo…
…Quante coincidenze…
Il perché
In un mondo di violenze, di soprusi, di perdita dei Valori, di rifiuti alla Vita, di razzismo, di guerre di religioni, di immagini di vita da non imitare, la mia sceneggiatura è controcorrente, è un racconto a lieto fine, senza messaggi da buonista ma di buon auspicio, un auspicio da imitare, come e quando le favole che finivano lietamente cominciavano con un C’era una volta,…
…C’era un tempo aggiungo io, che fra nonni e nipoti, fra genitori e figli passava un certo modo di raccontare tramandandosi valori, amore per la Vita, rispetto verso gli altri, fatti, idee, esperienze…
Voglio dedicare a quel tempo lontano ai miei genitori queste pagine, perché è da loro che ho imparato a rispettare la Vita, il prossimo, ad ascoltare e poi a mia volta a raccontare.
…Guardare la vita, sempre, con lo sguardo nuovo, innocente, innocentemente cattivo di un bambino e mai dimenticare di esserlo stato…
Voglio dedicare a quel tempo lontano ai miei genitori queste pagine, perché è da loro che ho imparato a rispettare la Vita, il prossimo, ad ascoltare e poi a mia volta a raccontare.
…Guardare la vita, sempre, con lo sguardo nuovo, innocente, innocentemente cattivo di un bambino e mai dimenticare di esserlo stato…
Benedict, il piccolo protagonista, in una chiesa del Bronx, Neri Bianchi Razzismo, osservando la statua del Nero che ha fra le braccia un Bambino bianco, lo vede come un kidnapping, rifiutando il racconto che gli fa il bisnonno Filadelfio… e con il nonno Alfio portando le ceneri in Sicilia per l’estremo riposo… con la realtà incontrata, capirà che quel Nero non aveva rapito nessun bianco e che il razzismo non dovrebbe esistere, perché sotto al Cielo siamo tutti uguali.
A San Benedetto il Moro, il gruppo musicale Int Illimani dedica un brano, “Fiesta per San Benito”, canzone cult eseguita in tutto il mondo in onore del Santo Nero.
A San Benedetto il Moro, il gruppo musicale Int Illimani dedica un brano, “Fiesta per San Benito”, canzone cult eseguita in tutto il mondo in onore del Santo Nero.
Per vivere meglio, alla ricerca di valori perduti, pensiamo alla Vita come ad una Favola, nel Bene e nel Male senza confonderli ma distinguendoli, così la Vita ci sembrerà migliore.
Benedict, un road movie per la Sicilia tutta…
…La Sicilia tutta, terra di Filadelfio (Frareau), terra che può essere la terra ideale di tutti, basta che si smetta di pensare ai propri interessi personali, conquisterà Benedict, perché come dice la filastrocca cantatogli dal bisnonno:
…La Sicilia tutta, terra di Filadelfio (Frareau), terra che può essere la terra ideale di tutti, basta che si smetta di pensare ai propri interessi personali, conquisterà Benedict, perché come dice la filastrocca cantatogli dal bisnonno:
La Sicilia è un Paese di Pace in Pace,
dove è nato il sole,
dove il Bianco è Bianco e il Blu è Blu!
Sicily is a Peace full country of Peace,
where White is White and Blue is Blue.
dove è nato il sole,
dove il Bianco è Bianco e il Blu è Blu!
Sicily is a Peace full country of Peace,
where White is White and Blue is Blue.
Nessun commento:
Posta un commento