Già all’alba di oggi, in
molte città venezuelane della regione
chiamata Zulia, hanno preso inizio i festeggiamenti in
onore di San Benedetto il Moro che si protrarranno fino a tarda sera, e in
alcune città anche nei giorni successivi fino a metà gennaio. Durante la
giornata odierna, si assiste in quasi tutte le località, a dei rituali tipici
delle culture africane, con musiche, balli e dimostrazioni di forza.
San Benito
rappresenta per queste popolazioni un motivo in più per lottare contro la
povertà, le disuguaglianze e ogni tipo di discriminazione. Si fa festa, si
balla e soprattutto ci si diverte anche tra persone diverse, tutti ad onorare
il Santo Nero o anche Black Saint come viene chiamato.
Il
rituale ha il suo massimo splendore nella zona meridionale del lago Maracaibo e
soprattutto nella città di Cabimas dove sono attese per il pomeriggio oltre
300.000 persone essendo la maggiore
città di Zulia.
Questa
mattina alle 6:00 sono stati sparati i fuochi d’artificio che hanno dato inizio
alla festa, poi alle 7:00 si è tenuta la messa solenne nella Cattedrale Nostra
Signora del Rosario e successivamente ha preso inizio la processione che sta
percorrendo un itinerario lungo 12 chilometri fino ad arrivare allo stadio
della Missione, accompagnata da 26 gruppi di chimblangles (Organizzatori della festa che suonano
a ritmo dei tamburi).
Proprio per
il numero elevato di persone che partecipano ai festeggiamenti, Jorge Perez
Duno, parroco della Cattedrale di Cabimas, ha chiesto alla comunità di non
confondere la celebrazione religiosa come motivo di disturbo. Data la grande
quantità di bevande alcoliche che negli anni precedenti venivano portate in
voto a San Benito, e che molto spesso finivano per essere causa di disordine,
la festa quest’anno si svolge con il proibizionismo. Il decreto di divieto è in
vigore già delle 18:00 di ieri sera e si concluderà alla mezzanotte di oggi. Si
fa festa anche a Tasajeras, Ciudad Ojeda, Puerto Escondido, Santa Rita, Bobures e Gibraltar.
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