San Benedetto il Moro e i Giudei di San Fratello al Museo dei
Peloritani. L’Incontro di studio che si è svolto sabato 16 settembre, presso il
Museo di Villaggio Gesso, ha suggellato il legame tra Peloritani e Nebrodi con
la stipula di un protocollo d’intesa.
“San Benedetto il Moro e i
Giudei di San Fratello, fra storia, devozione e pratiche cerimoniali” è il
titolo dell’incontro di studio svoltosi sabato 16 settembre alle ore 18:00 presso il Museo di Villaggio Gesso.
A conversare sul tema, proprio alla
vigilia della festa del Santo Patrono del centro nebroideo, Salvatore Mangione, autorevole custode delle
“memorie storiche locali”. Ad ampliare l’orizzonte di riflessione
etnoantropologica gli interventi di Mario Bolognari, Dario Caroniti, Sergio Todesco e Mario Sarica.
L’appuntamento culturale, che rientra
nella programmazione stagionale del Museo dei Peloritani, ha offerto anche
l’occasione di una performance originale, che ha visto impegnato il poeta-cuntastorie Nino Pracanica, con il supporto anche di
maschere, nella rivisitazione originale ed in prima assoluta, del racconto
della vita di santità esemplare di Benedetto, “nato nero e schiavo”.
Nel corso dell’incontro si è data
continuità al work in progress,
che vede da tempo impegnato lo scultore Salvatore Anastasi nella realizzazione di
totem lignei nelle diverse sale del Museo.
A suggellare il legame tra Peloritani
e Nebrodi il gemellaggio tra il Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani
ed il Museo etno-storico-antropologico ”E.Latteri” di San Fratello, con la
stipula di un protocollo d’intesa sottoscritto rispettivamente, dal Presidente Salvatore Bombaci e da Salvatore Mangione, nella qualità di
Direttore della realtà etnografica nebroidea. Ad ulteriore attestazione di questo
sentito legame, la donazione da parte dello stesso Mangione, di un costume di
Giudeo, che è andato ad arricchire la già cospicua collezione di maschere
cerimoniali del Museo.
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