Nella giornata della Shoah, in questo giorno
del ricordo, della memoria, possa San Benedetto quale modello di Santità,
allontanarci da ogni forma di schiavitù, di male, da ogni forma di razzismo,
discriminazione e di sterminio delle razze più deboli. Lui, nato schiavo possa
farci apprezzare i valori della vita e renderci
veri fratelli tra noi. La sua
santità sia di stimolo per garantire i diritti fondamentali dell’uomo sotto qualsiasi regime politico,
sociale e religioso presente nel mondo.
San Benedetto era “Moro”, la sua stessa vicenda umana è
caratterizzata da questo suo essere stato un negro, figlio di schiavi negri ma
nato e reso libero. Gli schiavi erano piena proprietà del padrone, paragonabili
a bestiame e beni mobili ed immobili. Benedetto affonda le sue radici nel cuore
dell’Africa da dove provenivano gli schiavi e ne rappresenta le razze redente o
in ansiosa e tumultuosa ricerca di libertà.
La miseria economica lo circondava e la sua anima cristiana lo portava a
sentirsi debitore verso tutti.
Lui,figlio di schiavi, si definiva povero schiavo peccatore e voleva che
gli altri lo stimassero per tale, ma la sua schiettezza e sincerità e la Novità
introdotta nella sua vita lo circondavano di una riverenza allarmante per la
sua semplicità; a lui erano rivolti sentimenti di stima provenienti dalla sua
fama di Santità che lo sconvolgevano, provocando le sue proteste ad indegnità,
perché quella sua santità, egli la contestava.
Schiavi africani |
Nel giorno della memoria, San Benedetto ci ricorda le sue umili origini e
rappresenta un modello di protezione per tutte le classi più deboli. Con la sua
protezione, tutte le minoranze possano un giorno essere libere e riuscire ad
affermarsi attraverso i principi di uguaglianza morale.
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