San Benedetto da San Fratello detto il Moro: La Vita


San Benedetto da San Fratello - Uomo senza frontiere venerato in tutto il mondo"Comitato

Sito web a cura del "Comitato festeggiamenti San Benedetto il Moro" San Fratello (ME).

lunedì 30 settembre 2013

Il culto di San Benedetto il Moro in Sud America

Da New York al Brasile, dal Venezuela al Messico, numerose sono le popolazioni che invocano Benedetto.
Fin dal XVII secolo in America Latina vengono stampate e scolpite immagini di Benedetto, vengono celebrate messe in suo onore, le sue statue vengono portate in processione dai fedeli: a Lima (Perù), a Città del Messico e a Puebla de los Angeles (Messico), a Bahia e in tutto il Brasile ci sono chiese con altari a lui dedicati.
Neri, mulatti e indios amarono subito il nostro frate nero perché vedevano in lui la possibilità di un riscatto, il paradiso dopo i patimenti terreni. Solo nel 1763 Papa Clemente XIII lo dichiarò Beato. Fra i miracoli che gli compì dopo la sua morte diverse centinaia furono presentati ai processi, con testimonianze oculari e referti medici:la Chiesa ne scelse due, perché due erano necessari per dichiararne la santità. Furono la guarigione di Filippo Scaglione di San Fratello, nato storpio e paralizzato ad entrambe le gambe e il miracolo operato a Salvatore Centini Capizzi, sempre di San Fratello, che per mettere in fuga alcuni maiali aveva sparato per errore al figlio procurandogli una ferita mortale alla gola: egli chiamò il guardiano del convento, il quale con la reliquia del santo rimarginò la ferita fra lo stupore di tutti. Così finalmente nel 1807 il Papa PIO VII eleva Benedetto agli onori dell’altare il 25 Maggio. 
Oggi in Venezuela si svolgono nelle regioni di Merida, di Zulia, di Trujillo, di Lara e di Falcon festeggiamenti di forte connotazione folkloristica in onore di "San Benito" sin dal XVIII secolo: numerosi sono i villaggi che lo venerano come patrono e protettore e non c’è casa in queste zone dove non si trovi una sua immagine; a Timotes, a Bobures, a Caracas, a Maracaibo si celebrano processioni precedute da danze tipiche dei neri accompagnate dalla musica dei tamburi, in una stupefacente girandola di colori che affascina il turista. Nello stato di Merida nelle processioni i devoti imitano il santo dipingendosi la faccia di nero, si mettono un mantello giallo e portano il sombrero sul capo, indossato anche dalle statue del santo. 
Nelle città a nord del Brasile le donne danzano attorno alla statua del santo, mentre a San Luis de Maranhão le ballerine portano tra le braccia la statua del santo durante la danza. Tamburi, flauti e violini accompagnano i "giros de San Benito", mentre i voti vengono sciolti ballando e bevendo rum, che viene versato anche sulla statua del santo. Ritroviamo riti similari in Perù a Lima, Callao, Salitral, Huancabambam, Yacila… e cinque anni fa sorge addirittura un paesino, che oggi conta già 4.000 abitanti e che si chiama "San Benito"!

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